Dai Queen ai Duran Duran: quando il cinema entra nel videoclip

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La storia della televisione è costellata da video dalla portata epica, basti pensare a quello più cliccato della storia: “Bohemian Rhapsody”. Il singolo che ha lanciato i Queen nell’olimpo dei più grandi performer, con un montaggio e la potenza visiva delle immagini che incarnano alla perfezione un crescendo dolcemente psichedelico.

Inoltre “Bohemian Rhapsody” è stato omaggiato dai Muppet di Jim Henson, riproducendo fedelmente l’intero video, e lasciando la parte da leone a un Animal in cerca della Mama della canzone, per poi passare le sue ricerche da bestia di palcoscenico a un enigmatico Dada. Possiamo citare un altro video storico “Bad”. Diretto da Martin Scorsese (con trama ispirata a “West Side Story”) con un inebriante Michael Jackson che sconvolse le classifiche con il suo look, da vero duro, prima di venire demolito dal mitico “Fat” di Weird Al Yankovic, che vinse addirittura un Grammy e fu girato nella stessa stazione della metropolitana di New York (che i cinefili riconosceranno nella medesima dei “Guerrieri della notte”). Inoltre non possiamo dimenticare quei scavezzacollo dei Guns ‘n Roses con il video monumento di “November Rain”. Diretto da Andy Morahan, regista di “Highlander 3”, e girato nel Nuovo Messico, l’intero gruppo dei Guns viene diretto in modo sublime, toccando vertici romantici (assolo di Slash nel deserto), senza dimenticare una elegante ironia (Slash che perde le fedi di Axl Roses sull’altare). Parlando di “Highlander 3” diretto da Morahan, non possiamo annoverare l’originale e unico regista di “Highlander”, Russel Mulcahy, alle prese con quei ragazzacci dei Duran Duran in “The Wild Boys”, dove in un mondo post-olocausto Simon Le Bon rischia di venire divorato da un demone subacqueo! Insomma la storia della musica passa anche attraverso il tubo catodico, regalandoci esperienze anni’80, da vedere e rivedere grazie a YouTube.

(a cura di Jean-Pierre Colella)