Parole Liberate, diventano canzoni complete i testi scritti da detenuti delle carceri italiane

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L’omonima iniziativa con la collaborazione del Ministero della Giustizia. L’album è uscito per l’etichetta Baracca & Burattini e distribuzione digitale The Orchard (Sony Music). Il progetto grafico è stato realizzato da Oliviero Toscani. Sottolinea il nostro coordinatore Giancarlo Passarella … La normativa di legge attuale favorisce la trasformazione della pena in un’opportunità di riscatto e di cambiamento grazie al potenziamento degli accordi con realtà esterna al carcere, sfruttando anche i canali culturali. Parole Liberate è un progetto che valorizza questa sinergia con i musicisti più disponibili del nostro showbiz: Baracca & Burattini è una storica etichetta italiana, guidata da un lungimirante Paolo Bedini: nella foto lo vediamo alla Camera dei Deputati, quando è stato lanciato il progetto ..

Questa la tracklist della compilation. La prima voce è il titolo del brano, mentre accanto trovate i nomi dei musicisti che hanno trasformato il testo in una vera e propria canzone: Clown Fail – Luca Faggella feat. Giorgio Baldi, L’immagine di te – Andrea Chimenti e Gianni Maroccolo, Sbagliato – NuovoNormale, Sopra vivere – Fabrizio Tavernelli, Hotel Chimera- Petra Magoni e Finaz, Il controcanto – Teresa Plantamura, PS Post Scriptum – Virginio, Lettera al mio destino – Lisa Giorè, Per non credere – Ambrogio Sparagna, La finestra – Yo Yo Mundi, Tu chi sei – Acquaragia Drom, E il pensiero vola – Magicaboola Brass Band, Frammento – Enrico Maria Papes e Federica Balucani feat. Pape Gurioli, Clown Fail (instrumental & acting) – Michael Manring e Riccardo Monopoli.
Il progetto nasce nel 2014, grazie alla Associazione di Promozione Sociale ‘Parole liberate: oltre il muro del carcere’. Tra le varie iniziative si proponeva ai detenuti la scrittura di un testo che sarebbe diventato canzone grazie alla collaborazione di musicisti ed esponenti della canzone d’autore e/o della musica leggera (in senso lato).Il tutto terminava con la proclamazione di un testo vincitore e con un evento a Palazzo Marino (presso il comune di Milano) reso possibile dai sindaci Pisapia e Sala. A questa cerimonia prendevano parte, oltre a sindaco e/o assessori, le associazioni che si occupano delle carceri, il detenuto vincitore ed il musicista che eseguiva il brano prescelto. La pandemia ha impedito lo svolgimento delle 2 ultime edizioni ma tutto ciò ha portato ad una ridefinizione del progetto che affianca al premio stesso la pubblicazione di un album (e di vari appuntamenti itineranti) per presentare l’iniziativa ad un pubblico più ampio, anche al di fuori della popolazione carceraria. Attraverso l’etichetta Baracca & Burattini sono stati contattati alcuni artisti che hanno scelto, tra le proposte dell’ultima e delle precedenti edizioni, il testo che avrebbero preferito adattare alla loro forma canzone.