Gran pienone alla BiblioteCanova di Firenze per il terzo Salotto d’Autore

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Complice l’argomento (il valore della lettura) e la preparazione degli intervistati, Sabato 14 Gennaio un sold out con un sacco di persone collegate sulla diretta Facebook! Il format voluto da Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4 del Comune di Firenze) e dall’attiva Associazione Lucana Firenze (la presidente Antonella Di Noia ha introdotto l’evento) mi ha permesso di dialogare con Andrea Morandi degli Artigiani della Lettura, con la scrittrice Maddalena Antonia Albano e con il noto attore / regista Bruno Santini. Partendo da due riflessioni pregnanti (come quella di Hegel e quella di Umberto Eco), l’argomento Fenomenologia della Lettura è stato sviscerato in tutti i suoi aspetti, complice le dirette esperienze degli intervistati, ma anche la loro attività professionale. Il pubblico non è stato partecipe solo da un mero punto di vista numerico, ma anche qualitativo: infatti un paio di interventi hanno reso vibrante soprattutto il rapporto tra scuola e lettura ai giorni nostri.

Quasi due anni fa sotto gli alberi di Villa Vogel, un gruppo di persone (passate rapidamente da 4 ad una dozzina abbondante) ha cominciato a ritrovarsi per leggere, ricordando così quello che si narra nel Decamerone: ma questi Artigiani della Lettura hanno fatto molto di più che interpretare pagine di libri famosi e (come ha raccontato dettagliatamente Andrea Morandi) hanno provato a interrogarsi su come un testo poteva evolversi, grazie alla riflessione che sgorgava copiosa da quel momento comune. ho perciò mostrato la loro foto scattata a Villa Vogel in piena pandemia e Morandi ha preso il suo blocco appunti per snocciolare altri ricordi, molti dei quali davvero emozionanti.

Maddalena Antonia Albano svolge il ruolo di dirigente scolastica a Montemurlo, ma alla BiblioteCanova è intervenuta anche per narrare come è nato il suo recente libro sulla principessa Aurora Sanseverino e le sue barocche nozze del 1686 a Saponara (ora Grumento Nova), paese della potentina Val d’Agri: poetessa dell’Arcadia, ha reso quel suo momento in modo pubblico coinvolgendo l’intera comunità. Il libro è quasi un canovaccio cinematografico, frutto di ben 3 anni di ricerche: quando tra il pubblico è partito un j’accuse verso il mondo scolastico, la Albano si è sentita in dovere di raccontare come la lettura nella scuola dell’obbligo sia profondamente cambiata, ma non è scomparsa e sta cercando di adeguarsi al modus vivendi degli studenti per diventarne complice della loro vita.

Come ci siamo accorti dai selfie a fine evento, Bruno Santini è assai amato: assieme ad Alessandro Bini ha pubblicato il libro Profumo di Boom! dove in copertina c’è una sua sua foto giovanile mentre balla il twist, uno degli elementi aggreganti dei primi anni ‘60. Ci ha però deliziato con la sua riflessione su come sia variata la lettura da quel decennio ai giorni nostri, raccontando come allora avere dei libri era frutto di una ricerca che ci coinvolgeva in vari momenti, facendoci cacciatori di cultura e di mille collezioni. La sua indubbia abilità oratoria, ha strappato sorrisi, interrogativi, nostalgia e la consapevolezza che fare cultura vuol dire anche comunicarla in modo conviviale .. come sta avvenendo alla bella ed attiva BiblioteCanova di Firenze. Il prossimo appuntamento (sempre dalle 17,00 alle 18,30) sarà Sabato 11 Febbraio: poiché alla sera ci sarà la finale del Festival di Sanremo, ho chiamato 3 scrittori a parlare delle generazioni che si confrontano anche in momenti ed occasioni importanti!